Una tragedia silenziosa ha spezzato due vite nella tranquillità della montagna valdostana. Un dramma che si consuma purtroppo con troppa frequenza, soprattutto nella stagione fredda, e che serve da monito crudele sull’importanza della sicurezza domestica.

G.J., 84 anni, e A.R., 81 anni, sono stati trovati senza vita nella loro abitazione a La Thuille. Le prime indagini dei Carabinieri, giunti sul posto insieme al personale del 118 e ai Vigili del Fuoco, orientano verso una intossicazione da monossido di carbonio. La causa principale sospettata è un impianto di riscaldamento mal funzionante, una caldaia che avrebbe rilasciato esalazioni letali.

Questo evento luttuoso riaccende i riflettori su un pericolo spesso sottovalutato: il monossido di carbonio. Definito come “il killer silenzioso”, è un gas incolore, inodore e insapore, impossibile da percepire senza appositi rilevatori. I suoi effetti sono subdoli e possono portare alla morte in pochissimo tempo, specialmente durante il sonno. Incidenti del genere evidenziano l’assoluta necessità di una manutenzione periodica della caldaia, un gesto di prevenzione che può salvare la vita.

Le forze dell’ordine proseguono le indagini per accertare le dinamiche precise dell’accaduto e confermare ufficialmente la causa del decesso. Nel frattempo, la comunità di La Thuille è sconvolta dal dolore per la scomparsa dei due anziani coniugi, una perdita che lascia un vuoto profondo in tutto il paese.