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Lega propone tetto alle nuove abilitazioni per parrucchieri e barbieri: multe fino a 50mila euro

Lega propone tetto alle nuove abilitazioni per parrucchieri e barbieri: multe fino a 50mila euro

Un tetto al numero di nuovi parrucchieri e barbieri per comune, con multe salate per chi non rispetta le regole. È la proposta shock della Lega per ridisegnare il mercato dell’acconciatura in Italia, un settore considerato ormai saturo.

L’obiettivo del disegno di legge, depositato alla Camera dal primo firmatario Domenico Zinzi, è istituire un limite massimo al rilascio dell’abilitazione professionale. Il numero di nuovi abilitati sarebbe stabilito in base a precisi parametri territoriali, come la densità degli esercizi commerciali già attivi, la popolazione residente e il flusso turistico di ogni singolo comune.

Il Piano nazionale di riduzione

Il cuore della proposta è l’introduzione di un Piano nazionale di riduzione del numero di esercenti, da aggiornare ogni tre anni. Il piano, emanato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, conterrebbe una serie di misure drastiche. Tra queste figurano incentivi alla cessazione volontaria dell’attività, progetti di riconversione professionale e, soprattutto, la sospensione delle procedure per conseguire l’abilitazione in quei comuni caratterizzati da una elevata densità di esercizi già presenti.

È prevista anche una commissione di vigilanza per monitorare l’andamento del mercato. Tuttavia, il testo prevede disposizioni derogatorie per le zone montane, rurali o con carenza di servizi, riconoscendo le specifiche necessità di questi territori.

Sanzioni fino a 50mila euro

La Lega propone un significativo inasprimento delle sanzioni per chi esercita abusivamente o senza i requisiti. Attualmente le multe vanno da 250 a 5.000 euro. La proposta è di alzarle ad un range che va da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 50mila euro. Una stretta che, in parte, anticipa quanto già previsto dal DDL Concorrenza per chi utilizza prodotti cosmetici non certificati.

Questa mossa si inserisce in un più ampio contesto di regolamentazione del settore beauty. Al Senato, infatti, è stato depositato anche un disegno di legge del senatore Renato Ancorotti (Fdi) che mira a ridisegnare il comparto dell’estetica, introducendo nuove figure professionali e un esame di abilitazione obbligatorio.

Un mercato in contrazione

La proposta della Lega arriva in un momento di trasformazione per il settore. Si stima che nel 2025 i saloni di parrucchiere attivi in Italia saranno circa 90.000, con una media di un salone ogni 650 abitanti. Tuttavia, il settore ha subito un duro colpo durante la pandemia. Basti pensare che nel 2022, secondo la Camera Italiana dell’Acconciatura, si contavano 102.784 attività, il che significa che oltre 1.200 saloni hanno chiuso i battenti in un breve lasso di tempo.

La distribuzione geografica dei saloni è disomogenea: quasi la metà (il 46,4%) si concentra nelle regioni del Nord, con la Lombardia in testa (16,1% del totale nazionale). Seguono Campania, Lazio e Veneto, mentre le regioni del Sud e delle Isole hanno una densità minore di esercizi.

Tutelare la concorrenza leale

L’obiettivo dichiarato della proposta di legge è quello di tutelare la concorrenza leale, garantire un equilibrio dell’offerta sul territorio e incentivare la qualità professionale e l’innovazione. Nella premessa del testo si legge che il settore ha conosciuto “un’espansione non sempre accompagnata da un’adeguata regolazione del mercato”.

La Lega punta quindi a introdurre un sistema di contingentamento progressivo delle abilitazioni, una misura che, se approvata, cambierebbe radicalmente le regole del gioco per migliaia di aspiranti parrucchieri e barbieri in tutta Italia.

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