Una storia lunga tre quarti di secolo, fatta di notizie che hanno segnato il tempo. L’AGI – Agenzia Giornalistica Italia – spegne 75 candeline e li festeggia nel cuore della capitale, al Gazometro di Roma, tra istituzioni, politica e mondo dell’informazione. Un traguardo importante per una delle voci storiche del giornalismo italiano, che ha vissuto in prima linea l’evoluzione dei media, dalla carta stampata al web, mantenendo saldo il suo impegno: raccontare i fatti con tempestività e credibilità.
Una celebrazione tra passato e futuro dell’informazione
L’evento per i 75 anni dell’AGI è stato più di una semplice festa. È stato un momento per riflettere sul passato, con i suoi scoop e i flash che hanno fatto la storia – come quelli citati sulla morte di Papa Francesco e l’elezione di Papa Leone XIV – e per guardare al futuro di un settore in continua trasformazione. Al centro della scena, la direttrice Rita Lofano, indicata da più parti come la guida di una nuova stagione per l’agenzia. Prima di salire sul palco ha parlato con i cronisti, sottolineando come la rivoluzione digitale abbia cambiato il panorama: “Il web ha rivoluzionato l’informazione, ma ci ha anche offerto un’opportunità”, ha spiegato. Il linguaggio può diventare più immediato, ma la missione resta immutata: fornire notizie verificate e credibili in modo tempestivo.
Il ruolo dell’AGI nell’era digitale
La sfida di conciliare velocità e accuratezza è oggi più attuale che mai. Lofano ha rimarcato come, nonostante i formati e i canali di distribuzione siano radicalmente mutati, il ruolo dell’agenzia rimanga fondamentale. In un’epoca di sovrabbondanza informativa e fake news, la capacità di selezionare, verificare e diffondere notizie con autorità diventa un faro per il pubblico. La celebrazione al Gazometro ha messo in luce proprio questo: un patrimonio di professionalità e serietà che dal 1949 ad oggi si è adattato, senza tradire i suoi principi fondativi.
La politica celebra una pietra miliare del giornalismo
La festa è stata anche l’occasione per un ampio riconoscimento istituzionale. All’evento hanno partecipato e sono stati intervistati numerosi esponenti di primo piano della scena politica nazionale e romana, a testimonianza del ruolo centrale dell’AGI nel dibattito pubblico. Tra gli altri, erano presenti:
La loro partecipazione collettiva non è stata solo un omaggio formale, ma il segno di quanto un’agenzia di stampa indipendente e affidabile sia considerata un bene comune, un pilastro per la democrazia e per la vita del Paese.
I 75 anni dell’AGI rappresentano dunque molto più di un compleanno. Sono la celebrazione di una storia viva, che guarda al domani con la consapevolezza del proprio valore. In un mondo che corre, la bussola resta la stessa: la ricerca della verità dei fatti, raccontata con il linguaggio del nostro tempo. La festa al Gazometro ha chiuso un cerchio ideale, tra la memoria dei flash che hanno fatto epoca e la promessa di continuare a essere, ogni giorno, un punto di riferimento per notizie verificate e credibili.
