Dietro le quinte della politica estera dell’Unione Europea opera un organismo cruciale, spesso poco conosciuto al grande pubblico: il Servizio Europeo per l’Azione Esterna, noto con l’acronimo SEAE. Questo è il vero e proprio servizio diplomatico dell’Ue, il braccio operativo che traduce in azione le strategie internazionali dei Ventisette.
La nascita e la missione del SEAE
Il SEAE è stato istituito dal Trattato di Lisbona, entrando ufficialmente in funzione nel 2011. La sua creazione rispondeva a un’esigenza precisa: dare all’Unione Europea un profilo internazionale più forte e coeso. Prima della sua nascita, le competenze in materia di relazioni estere erano frammentate tra diversi dipartimenti della Commissione e del Consiglio. Il SEAE ha riunito queste realtà, integrandole anche con diplomatici provenienti dagli Stati membri, per formare uno staff misto e altamente specializzato.
La missione principale del servizio è quella di supportare l’Alto Rappresentante per la Politica Estera, che è anche Vicepresidente della Commissione Europea. In pratica, il SEAE gestisce la macchina diplomatica quotidiana: coordina le delegazioni dell’Ue nel mondo, sostiene le missioni civili e militari, contribuisce alla cooperazione allo sviluppo e alla gestione delle crisi internazionali. Il suo obiettivo finale è la promozione costante dei valori e degli interessi dell’Unione sul palcoscenico globale.
Punti di forza e collaborazioni istituzionali
Uno dei punti di forza del SEAE risiede nella sua capacità di fare da collante. Lavora infatti in stretta sinergia con i ministeri degli Esteri e della Difesa dei paesi membri, i cui consigli sono presieduti proprio dall’Alto Rappresentante. Questa collaborazione orizzontale è affiancata da un costante dialogo verticale con le principali istituzioni di Bruxelles: la Commissione Europea, il Consiglio Europeo e il Parlamento Europeo.
Questa rete fitta di relazioni permette al servizio diplomatico di assicurare coerenza e unità d’intento nell’azione esterna dell’Ue, un fattore essenziale per aumentare il peso geopolitico dell’Unione.
I vertici del servizio diplomatico europeo
Dalla sua istituzione, il SEAE ha visto alternarsi alla guida politica diversi Alti Rappresentanti. Dopo la britannica Catherine Ashton, prima titolare della carica, il ruolo è passato all’italiana Federica Mogherini, oggi rettrice del Collegio d’Europa. A lei è succeduto lo spagnolo Josep Borrell, e l’attuale capo della diplomazia Ue è l’estone Kaja Kallas.
Al fianco dell’Alto Rappresentante, una figura chiave nell’apparato amministrativo è il Segretario Generale del SEAE. Durante il mandato di Borrell, questo incarico è stato ricoperto dall’ambasciatore italiano Stefano Sannino. Sia Mogherini che Sannino sono recentemente finiti nelle cronache giudiziarie per un’inchiesta sulla gestione di un appalto pubblico del Collegio d’Europa, fatto che ha riportato i riflettori sul funzionamento e sui meccanismi di questa importante struttura europea.
