Cronaca

Zerocalcare salta Più Libri Più Liberi: il forfait per protesta contro editore neofascista

Zerocalcare salta Più Libri Più Liberi: il forfait per protesta contro editore neofascista

La notizia ha lasciato un vuoto nel programma di Più Libri Più Liberi 2025: Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, non sarà presente alla fiera romana. Il fumettista, una delle star più attese, ha annunciato il suo forfait con un post su Instagram, motivandolo come una scelta di coerenza personale e di protesta.

L’appuntamento, in programma sabato 6 dicembre alla Nuvola per presentare il nuovo volume ‘Nel nido dei serpenti’ con Marianna Aprile, salta. La decisione non è una sorpresa, ma l’applicazione concreta di un principio. Zerocalcare è infatti tra gli 80 firmatari di un appello condiviso da numerosi intellettuali – come Alessandro Barbero, Antonio Scurati e Carlo Ginzburg – rivolto all’Associazione Italiana Editori (AIE). L’obiettivo è contestare la concessione di uno spazio espositivo alla casa editrice ‘Passaggio al bosco’, accusata di pubblicare libri di matrice neofascista.

I paletti personali in un campo minato

Nel suo messaggio, Zerocalcare ha spiegato la sua posizione con toni umani e riflessivi. “Purtroppo ognuno c’ha i suoi paletti, questo è il mio – ha scritto – quando l’ho deciso, quindici anni fa, mi pareva semplicissimo da applicare. Oggi è una specie di campo minato“. Riconosce inoltre la complessità del momento, affermando che la situazione “ci costringe a rifletterne insieme, di più, e in modo più efficace”.

L’autore ha anche mostrato rispetto per chi ha fatto scelte diverse dalla sua, precisando di voler bene a persone che hanno preso strade differenti e facendo “il tifo per loro”. Un passaggio che evidenzia come la protesta, pur ferma, non sia settaria ma frutto di una presa di posizione individuale e sofferta.

Una protesta collettiva oltre il singolo forfait

Il forfait di Zerocalcare non è un gesto isolato, ma si inserisce in un solco tracciato da una parte significativa del mondo culturale italiano. L’appello sottoscritto dagli 80 intellettuali rappresenta una presa di posizione netta contro la legittimazione, in uno spazio importante come Più Libri Più Liberi, di una casa editrice i cui contenuti sono considerati un punto di non ritorno sul piano dei valori democratici.

La presenza di nomi di primo piano come lo storico Alessandro Barbero e lo scrittore Antonio Scurati conferisce alla protesta un peso specifico notevole, trasformandola da semplice dibattito in una questione di principio per il settore editoriale e culturale.

La promessa all’editore e ai fan

Zerocalcare non ha dimenticato i suoi lettori. Rivolgendosi direttamente a loro, ha espresso rammarico: “Mi spiace davvero per chi veniva apposta”. Ha quindi fatto una promessa concreta: “cercheremo di trovare un’altra occasione per chi voleva un disegnetto sul libro nuovo“.

L’intenzione è quindi di recuperare l’incontro mancato, organizzando un momento alternativo per presentare ‘Nel nido dei serpenti’ e per dedicare ai fan i tanto richiesti disegni autografati. Un modo per bilanciare la fermezza della scelta politica con la gratitudine e la vicinanza verso il suo pubblico.

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