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Khamenei legittima l’attacco di Hamas e promette una nuova risposta a Israele

Khamenei legittima l'attacco di Hamas e promette una nuova risposta a Israele

Khamenei legittima l’attacco di Hamas e promette una nuova risposta a Israele

Nelle ultime ore, il panorama del conflitto in Medio Oriente ha subito un ulteriore inasprimento, con la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, che ha ufficialmente definito “legittimo” l’attacco di Hamas a Israele e ha minacciato di effettuare ulteriori colpi contro lo Stato ebraico, qualora fosse necessario. Questo clima di tensione è stato amplificato dagli recenti attacchi aerei israeliani su Beirut, che hanno avuto come obiettivo un incontro cruciale di Hezbollah, in cui era presente il papabile successore di Nasrallah, Hashem Safieddine.

Attacchi aerei israeliani su Beirut

Israele ha condotto un raid aereo notturno nel quartiere di Dahiyeh a Beirut, mirando a un importante incontro tra i leader di Hezbollah. Fonti del New York Times segnalano che il raid ha rappresentato uno dei più pesanti degli ultimi tempi, ma non è chiaro se Safieddine sia rimasto ferito. La risposta di Hezbollah è arrivata rapidamente, con lanci di razzi su Haifa, per ribadire la propria posizione di resistenza. Le Forze di Difesa Israeliane hanno confermato il lancio di una ventina di razzi dal Libano, la maggior parte dei quali sono stati intercettati senza riportare vittime.

Reazioni di Khamenei e Hezbollah

In un contesto di crescente violenza, Khamenei ha tenuto un sermone in cui ha espresso il suo sostegno agli attacchi contro Israele, dichiarando che l’azione delle forze iraniane era solo “una piccola azione” rispetto ai crimini perpetrati dal regime israeliano. L’ayatollah ha parlato di un “diritto di difesa” da parte dei popoli oppressi, sottolineando che il recente attacco di Hamas del 7 ottobre è giustificato e rappresenta una risposta necessaria a decenni di aggressioni.

Hezbollah, dal canto suo, ha rivendicato con orgoglio l’attacco contro Haifa, sostenendo che i razzi sono stati lanciati in risposta ai recenti raid israeliani e lodando l’eroica resistenza dei propri combattenti. Tuttavia, non sono emersi rapporti di danni significativi o vittime in Israele.

Le conseguenze degli attacchi aerei

Da parte loro, le forze israeliane hanno recentemente confermato il decesso di un centinaio di militanti di Hezbollah nel sud del Libano a causa delle operazioni condotte nell’area. Gli attacchi hanno portato anche al ritrovamento di armi avanzate appartenenti al gruppo libanese, segnalando un potenziale impatto a lungo termine sulla sicurezza della regione. Le azioni israeliane hanno toccato anche la Cisgiordania, dove un attacco aereo ha portato alla morte di almeno 18 persone a Tulkarm, segnando uno dei raid più letali nella zona dal 2000.

Possibili sviluppi futuri nel conflitto

Attualmente, con la complessità della situazione geopolitica, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha tentato di gettare acqua sul fuoco, sostenendo che una “guerra totale” in Medio Oriente possa essere evitata, ma il rischio di un’escalation è palpabile. Con il potere di Hezbollah che continua a rafforzarsi sotto l’ombrello dell’Iran e le ripercussioni che si fanno sentire da entrambe le parti del conflitto, il futuro del Medio Oriente rimane incerto e pericoloso.

Questa crescente tensione e le dichiarazioni di leader influenti come Khamenei non fanno altro che aumentare i timori in tutto il mondo e pongono interrogativi sul futuro della pace nella regione.

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