Cronaca

Incidente mortale su via Tiburtina: giovane di 23 anni perde la vita, un altro è grave

Incidente mortale su via Tiburtina: giovane di 23 anni perde la vita, un altro è grave

Incidente mortale su via Tiburtina: giovane di 23 anni perde la vita, un altro è grave

Un tragico incidente stradale si è verificato questa notte alle 2 su via Tiburtina, alla periferia di Roma. Una Opel Mokka bianca con a bordo sei studenti universitari ha tamponato una Fiat 500. A seguito dell’impatto, probabilmente causato dall’alta velocità, il veicolo ha colpito un guarda rail di cemento e due passeggeri seduti sul lato destro dell’Opel sono stati sbalzati fuori dall’auto. Per una ragazza di 23 anni, seduta sul sedile anteriore destro, non c’è stato nulla da fare, mentre un altro passeggero è in gravi condizioni e attualmente è ricoverato in codice rosso presso il Policlinico Tor Vergata.

Dettagli sull’incidente

Alla guida dell’Opel si trovava una ragazza di 24 anni, che ora è sottoposta agli accertamenti necessari per verificare eventuali tracce di alcol e droga. Tra i passeggeri della Fiat 500, invece, sembrano non esserci preoccupazioni per le loro condizioni fisiche, poiché sono tutti giovanissimi. La notizia del sinistro mortale è stata divulgata dal Sulpl, sindacato della polizia locale di Roma Capitale. Il sinistro ha richiesto un significativo dispiegamento di forze dell’ordine, con la strada chiusa temporaneamente per consentire i soccorsi e i rilievi del caso. Diverse autopattuglie sono intervenute, garantendo così un intervento in sicurezza, soprattutto dopo il recente infortunio di un vigile coinvolto nella rilevazione di un altro incidente sulla stessa via.

Commenti e reazioni

Marco Milani, segretario romano del Sulpl, ha espresso il proprio cordoglio per l’ennesima giovane vita stroncata. “Le strade romane continuano a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio”, ha dichiarato Milani. Secondo il sindacato, gli sforzi già compiuti, tra cui campagne di sensibilizzazione e la presenza di agenti con autovelox ed etilometri, non sembrano sufficienti per fermare le stragi stradali.

“È necessario aumentare i controlli e colmare il deficit di 2500 unità nel corpo di polizia cittadino, che manca da troppo tempo”, ha aggiunto Milani, sottolineando l’importanza di protocolli operativi che possano garantire la sicurezza degli agenti durante il loro lavoro.

Questa tragedia evidenzia ancora una volta la necessità di un impegno maggiore da parte delle autorità per prevenire incidenti simili, soprattutto nei confronti di un giovane pubblico che continua a confrontarsi con rischi elevati sulle strade di Roma.

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