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Usa pone veto a risoluzione Onu per cessate il fuoco a Gaza

Usa pone veto a risoluzione Onu per cessate il fuoco a Gaza

Usa pone veto a risoluzione Onu per cessate il fuoco a Gaza

Il conflitto in corso a Gaza continua a suscitare forti reazioni sulle piattaforme internazionali. Di recente, gli Stati Uniti hanno posto il veto a un appello del Consiglio di sicurezza dell’Onu che chiedeva un cessate il fuoco nella regione. Washington ha giustificato questa decisione sostenendo che una simile risoluzione avrebbe potuto incoraggiare le azioni di Hamas.

Reazioni all’interno del Consiglio di Sicurezza

Durante i negoziati, l’ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, Robert Wood, ha spiegato che non avrebbero potuto supportare un cessate il fuoco incondizionato, esprimendo la necessità di includere nel testo la liberazione degli ostaggi. La reazione del rappresentante israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, è stata di pieno appoggio alla decisione degli Stati Uniti. Danon ha descritto la risoluzione proposta come una “tabella di marcia verso più terrore e sangue” e ha ringraziato gli Usa per aver esercitato il veto, affermando che senza di esso i terroristi potrebbero agire senza punizione.

Danon ha ulteriormente sottolineato che la bozza di risoluzione avrebbe “premiato Hamas per la sua barbarie”, dimostrando così la fragilità della situazione attuale nel territorio.

La condanna della Presidenza palestinese

Di fronte a questa decisione, la Presidenza palestinese ha formalmente condannato l’uso del potere di veto da parte degli Stati Uniti. In un comunicato, è stato evidenziato che tale atto incoraggia Israele a proseguire con le sue operazioni contro i civili innocenti in Palestina e Libano. La Presidenza ha criticato anche la posizione statunitense che trascura il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite, compresa la sentenza della Corte internazionale di giustizia che chiedeva il termine dell’occupazione israeliana e la cessazione delle ostilità.

Inoltre, hanno sottolineato che la leadership palestinese ha ripetutamente richiesto un intervento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, invocando un cessate il fuoco immediato e chiedendo la fine delle violenze contro il popolo palestinese. Hanno esortato la comunità internazionale a prendere seri provvedimenti per interrompere gli attacchi israeliani e affrontare la crisi umanitaria che attanaglia gli abitanti di Gaza.

Appello alla comunità internazionale

Nella dichiarazione, la Presidenza ha espresso gratitudine ai dieci membri eletti del Consiglio di Sicurezza che hanno tentato di far approvare la risoluzione, invitando tutti a smuovere le acque e agire decisamente per proteggere i diritti del popolo palestinese. Hanno chiesto l’adozione immediata di misure per fermare i continui attacchi israelo-palestinesi, sollecitando la piena applicazione delle norme internazionali.

Infine, la leadership palestinese ha riaffermato la sua aspirazione a creare uno Stato palestinese indipendente, con Gerusalemme Est come capitale, in risposta a una situazione sempre più complessa e critica nel conflitto israelo-palestinese.

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