Il futuro dell’ippodromo di Capannelle a Roma è in bilico, con il Comune che sta intensificando gli sforzi per evitare la chiusura delle attività entro il 31 dicembre. La situazione è critica: dopo la recente chiusura del tavolo con i sindacati da parte della Regione Lazio, circa un centinaio di lavoratori ha ricevuto accesso alla Naspi. L’assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, ha sottolineato l’impegno della giunta nel preservare la continuità dell’ippodromo, annunciando che entro breve si presenterà una nuova memoria di giunta per riavviare i dialoghi con il gestore attuale, Hippogroup.
Un dialogo urgente per la continuità
Il dialogo con Hippogroup è fondamentale per mantenere lo storico impianto vivo, in attesa della conclusione di una gara europea. È emerso che la gara ponte, pensata per una gestione temporanea di un anno, è andata deserta, rendendo la situazione ancora più critica. Onorato ha rimarcato l’importanza di trovare una soluzione rapida e ha espresso speranza che l’attuale gestore accetti di prolungare la propria permanenza fino a quando la situazione non giunga a una risoluzione definitiva.
La vicenda di Capannelle non è nuova e ha attirato l’attenzione della politica locale, con critiche lanciate verso le amministrazioni passate. È evidente che l’ippica sta affrontando una crisi profonda, aggravata da un calo significativo dei contributi ministeriali: dal milione di euro incassato nel 2011, la cifra per il 2024 è scesa a soli 4,4 milioni. Questo ha messo sotto pressione non solo la società gestore, ma anche i lavoratori e le maestranze che operano nei vari settori dell’ippodromo.
Le sfide del settore ippico
Onorato ha evidenziato come l’ippica si regga su un equilibrio finanziario precario, fortemente dipendente dai sostegni pubblici sempre più esigui. In una recente audizione, ha risposto alle accuse di chi sostiene che il governo attuale non abbia apportato aiuti. “Se Capannelle è tra gli impianti maggiori per volume di scommesse – ha dichiarato Onorato – il ministero dovrebbe considerare un investimento maggiore in questo impianto”. Una richiesta chiara che sottolinea l’urgenza di un intervento significativo.
In attesa che il bando europeo prosegua, il Comune si trova in una posizione difficile: garantire la continuità di un’impianto che rappresenta il 15% del volume complessivo delle scommesse italiane, mantenere i posti di lavoro e la gestione efficiente della vasta area di 130 ettari e dei 500 cavalli. Mentre ci si avvicina rapidamente alla scadenza del 31 dicembre, rimane da vedere se Hippogroup accetterà di prolungare la propria gestione alla luce del contenzioso attuale.
La risposta politica alle critiche
Non è la prima volta che il Comune di Roma affronta il tema di Capannelle. Solo una settimana fa, in una riunione della Commissione Trasparenza, Onorato ha esposto le strategie messe in atto per evitare la chiusura e garantire i posti di lavoro. In risposta alle critiche mosse dalla Lega sulla gestione di Hippogroup, l’assessore ha difeso l’operato della giunta, affermando: “Siamo persone serie e non abbiamo messo in ginocchio nessuno”. Ha chiarito che la gestione precedente ha trascurato il controllo sull’impianto, portando a una situazione insostenibile.
Con il Comune che continua a lavorare incessantemente per salvaguardare l’ippodromo di Capannelle, la speranza è che si trovi una soluzione prima della fatidica data di chiusura. La salute del settore ippico romano e la sicurezza dei posti di lavoro sono in gioco, e la risposta delle istituzioni sarà fondamentale nei prossimi giorni.