Pnrr, l’Ue approva la sesta rata per l’Italia: in arrivo 8,7 miliardi di euro
La Commissione europea ha dato il via libera alla valutazione preliminare per il sesto pagamento dell’Italia nell’ambito del Recovery Fund, che ammonta a 8,7 miliardi di euro. Di questa cifra, 1,8 miliardi verranno erogati come sovvenzioni, mentre 6,9 miliardi saranno concessi in prestiti. Questo importante passo arriva dopo la valutazione della richiesta di pagamento presentata il 28 giugno, nella quale l’Italia ha dimostrato di aver rispettato le 23 tappe fondamentali e i 16 obiettivi stabiliti dalla decisione di esecuzione del Consiglio.
Riforme e investimenti per il futuro
Tra le misure significative incluse nella richiesta di pagamento c’è la riforma per combattere il lavoro sommerso. La Commissione ha sottolineato come l’Italia stia intensificando gli sforzi per prevenire e combattere questa problematica. Sono stati infatti potenziati i controlli e le sanzioni, introdotti incentivi per il lavoro dichiarato e avviate campagne informative a livello nazionale. Inoltre, è stata migliorata la raccolta di dati sul lavoro sommerso e formati gli operatori dei centri per l’impiego, il che dimostra un impegno concreto nella lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura.
Un altro aspetto rilevante della rata è il finanziamento per la linea adriatica nell’ambito del progetto RepowerEU. Sono stati assegnati contratti per la costruzione di componenti chiave del gasdotto adriatico, che includono la stazione di compressione di Sulmona e i collegamenti tra Sestino e Minerbio. Questo investimento, pari a 375 milioni di euro, si propone di migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas sia per l’Italia che per l’Europa, sostenendo la diversificazione delle fonti energetiche e riducendo la dipendenza dal gas proveniente dalla Russia.
L’importanza della sesta rata
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato positivamente l’approvazione del pagamento, affermando che essa «certifica il primato europeo dell’Italia». Meloni ha aggiunto che questo risultato è frutto di un lavoro collaborativo tra il governo italiano e la Commissione europea, e dimostra che l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prosegue nei tempi stabiliti.
La premier ha sottolineato l’importanza di queste riforme e investimenti non solo per la riduzione dei divari territoriali, ma anche per la transizione ecologica e digitale, nonché per l’autonomia energetica e la crescita economica e sociale del Paese. Assicura che il governo continuerà a lavorare con determinazione per il successo degli obiettivi strategici che beneficeranno i cittadini e il tessuto produttivo nazionale.
In conclusione, il sesto pagamento del Recovery Fund rappresenta un passo significativo per il futuro dell’Italia, orientato a garantire un progresso sostenibile in vari settori chiave e a rafforzare la posizione del paese nell’ambito europeo.