Francesco Sonis è il nuovo campione italiano di scacchi puntando agli Europei e ai 2600 punti Elo
Francesco Sonis, giovane talento di soli 22 anni e primo grande maestro sardo, ha conquistato il titolo di campione assoluto italiano di scacchi. La vittoria, avvenuta a Torino durante i campionati italiani 2024, è stata segnata da un’intensa competizione che ha visto coinvolti altri tre giocatori. Con un punteggio finale di 7,5 su 11 e un torneo condotto senza sconfitte, Sonis ha dimostrato di essere un avversario temibile, capace di rimanere concentrato e strategico anche nei momenti decisivi.
La vittoria e le sfide iniziali
Sonis, attualmente studente di informatica all’università di Cagliari, ha condiviso le sue esperienze durante il torneo, descrivendo un inizio di partita difficile caratterizzato da quattro patte consecutive. La svolta è avvenuta con una vittoria cruciale contro il campione in carica, Luca Moroni. Questo risultato ha cambiato la sua mentalità, conferendogli la fiducia necessaria per affrontare gli avversari successivi, anche quelli di alto livello come Alberto David, da cui ha ottenuto una vittoria in un match che non aveva mai vinto in precedenza.
Per Sonis, terminare un torneo da imbattuto è fondamentale. “In questi tornei, l’importante è non perdere”, ha dichiarato, sottolineando come ogni sconfitta possa compromettere la propria posizione in classifica. Con questa consapevolezza, ha affrontato il torneo a Torino con l’obiettivo di restare in gara senza cedere a pressioni esterne.
Strategia e accoppiamenti
Durante l’intervista, Sonis ha rivelato l’importanza del sorteggio e degli accoppiamenti, elementi spesso sottovalutati da chi osserva da fuori. Quest’anno, i grandi maestri hanno iniziato tutti con i pezzi neri, e questo ha influenzato gli incontri iniziali. “Ho avuto la possibilità di affrontare avversari meno esperti dopo aver combattuto contro i più forti”, ha spiegato, evidenziando come le circostanze abbiano giocato a suo favore.
L’ultima giornata del torneo si è svolta in un clima di grande tensione, con quattro giocatori in lizza per il titolo. “Dopo aver vinto la mia partita, ho dovuto solo aspettare i risultati degli altri”, ha raccontato Sonis, descrivendo la lunga attesa e la concentrazione necessaria per mantenere alta la tensione mentale.
Obiettivi futuri e formazione
Con il titolo nazionale all’attivo, Sonis guarda già al futuro, stabilendo nuovi traguardi come la partecipazione agli Europei e il raggiungimento dei 2600 punti Elo. “Ogni volta che mi avvicino a quota 2600, qualcosa va storto”, ha scherzato, ma sottolineando che la costanza nei risultati è essenziale per affrontare tornei sempre più competitivi.
La sua carriera non si limita agli scacchi. Attualmente, Sonis sta completando il suo percorso universitario e prevede di laurearsi nel 2025. Ha già in mente una strategia per il suo futuro: “Dopo la laurea, mi concentrerò maggiormente sugli scacchi e poi, eventualmente, valuterò il master”.
Il futuro dello scacchi e innovazioni
Sonis ha anche condiviso le sue opinioni riguardo all’evoluzione del gioco, in particolare sul crescente interesse verso il Fischer Random. “È molto divertente e toglie la pressione della preparazione, mettendo in risalto la vera comprensione del gioco”, ha affermato, esprimendo l’auspicio che questa variante diventi sempre più popolare.
Infine, riguardo alla lotta mondiale tra il cinese Ding e l’indiano Gukesh, Sonis si è dimostrato entusiasta e ha parlato della sua attenzione a questi eventi, ritrovandosi a seguire le partite durante il torneo a Torino. “Forza Ding!”, ha esclamato, evidenziando l’emozione che questi scontri portano non solo ai giocatori professionisti, ma anche ai giovani talenti come lui.
La vittoria di Francesco Sonis non segna solo un traguardo personale, ma rappresenta anche un passo importante per la comunità scacchistica italiana, ispirando nuove generazioni a intraprendere il cammino nel mondo degli scacchi.