La Francia presenta il nuovo governo di Bayrou: elenco dei ministri e sfide future
AGI – La Francia ha finalmente un nuovo governo, con l’annuncio ufficiale dei 34 ministri che comporranno l’esecutivo del centrista Francois Bayrou, nominato da Emmanuel Macron dopo la caduta del governo guidato da Michel Barnier. Questa nuova squadra è stata rivelata dal segretario generale della presidenza della Repubblica, Alexis Kohler, in una cerimonia avvenuta all’Eliseo.
Un governo con nomi noti
Tra i nomi di spicco del nuovo governo, Bruno Retailleau rimane alla guida del Ministero degli Interni, mentre Eric Lombard, attuale direttore generale della Caisse des Dépots et Consignations, è stato nominato Ministro dell’Economia. L’ex primo ministro Manuel Valls occuperà il ministero dei territori d’oltremare, in un periodo in cui la risposta del governo al recente ciclone nell’Oceano Indiano è sotto scrutinio.
Confermati anche Jean-Noel Barrot agli Esteri e Elisabeth Borne all’Istruzione nazionale, mentre Gerald Darmanin, desideroso di diventare ministro degli Esteri, è stato invece collocato al Ministero della Giustizia. Altri nomi inclusi sono Annie Genevard all’Agricoltura, Marie Barsac allo Sport e Aurore Bergé per l’Uguaglianza e la lotta alla discriminazione.
Stabilità e sfide per il governo
Secondo esperti e analisti, l’inclusione di ex primi ministri come Valls e Borne dimostra la volontà di Macron di stabilizzare l’esecutivo dopo un periodo di instabilità. Questo nuovo governo affronta numerose sfide, tra cui un imminente voto di sfiducia e la necessità di approvare un bilancio di riduzione dei costi per il 2025. François Bayrou, leader del partito centrista MoDem, avrà il compito di gestire la situazione delicata e garantire la sopravvivenza dell’esecutivo.
L’arrivo di Valls è particolarmente significativo, date le critiche ricevute dalle autorità riguardo alle misure post-ciclone, che hanno causato la morte di almeno 35 persone. La sensazione di insicurezza tra i francesi, indipendentemente dalle loro affiliazioni politiche, è un tema centrale su cui il nuovo governo dovrà lavorare con urgenza.
Critiche da tutte le parti
Nonostante il tentativo di Bayrou di presentare la sua squadra come un “collettivo esperto”, le reazioni sono state immediate e critiche. Il segretario del Partito Socialista Olivier Faure ha descritto il nuovo governo come una provocazione, affermando che si tratta di un’alleanza con l’estrema destra. Allo stesso modo, Jordan Bardella, leader di RN, ha etichettato l’esecutivo come una “coalizione del fallimento”.
Tuttavia, Bayrou ha espresso il suo ottimismo, dichiarando di essere convinto che il suo governo non sarà soggetto a una sfiducia. Ha sottolineato l’importanza di affrontare la crescente insoddisfazione tra i cittadini riguardo alla loro sicurezza, definendo il Paese come un luogo percepito come insicuro per milioni di francesi.
Con una composizione di governo così diversificata, il nuovo esecutivo dovrà dimostrare di avere la forza e l’unità necessarie per affrontare le sfide imminenti e guadagnare la fiducia di un elettorato sempre più scettico.