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Meloni inaugura la nuova Piazza Pia a Roma: un miracolo civile per il Giubileo

Meloni inaugura la nuova Piazza Pia a Roma: un miracolo civile per il Giubileo

Meloni inaugura la nuova Piazza Pia a Roma: un miracolo civile per il Giubileo

Nella suggestiva cornice di Roma, alla vigilia dell’apertura della Porta Santa e a pochi giorni dal Natale, è stata inaugurata la nuova Piazza Pia. Questo evento segna la nascita della più grande area pedonale della Capitale, con una capienza di 150 mila persone. La riqualificazione di questa storica piazza rappresenta una delle opere simbolo del Giubileo. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, presente alla cerimonia, ha descritto l’evento come un “miracolo civile”.

Il ‘metodo Giubileo’

Giorgia Meloni ha spiegato il approccio collaborativo alla realizzazione di quest’opera, definendolo il ‘metodo Giubileo’. “Abbiamo messo attorno allo stesso tavolo tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti,” ha dichiarato Meloni, sottolineando che la pubblica amministrazione può operare con efficienza quando è motivata da obiettivi significativi. Con un investimento di 85,3 milioni di euro, l’area è stata rinnovata su una superficie di 7 mila metri quadrati.

Durante il suo intervento, Meloni ha evidenziato come questo progetto riesca a coniugare la fluidità del traffico con uno spazio pedonale sicuro e ampio. Ha anche colto l’occasione per rivolgere un augurio alla comunità italiana per il 2025, dichiarando: “Lo zaino del pellegrino è leggero perché contiene solamente l’essenziale”.

Un’opera colossale al servizio della comunità

La nuova Piazza Pia rappresenta un collegamento diretto tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione, il percorso che conduce a San Pietro. Questa piazza diventerà il fulcro di eventi significativi durante l’Anno Santo. Grazie alla chiusura di un sottopasso inutilizzato, l’area è stata ampliata e resa più vivibile, eliminando un autostrada urbana che ogni ora ospitava oltre 3000 auto nel cuore della Capitale.

Il progetto tiene conto anche della sostenibilità ambientale, con l’inserimento di nuove aree verdi, alberi ombreggianti e fontane, oltre a un sistema avanzato per la gestione delle acque piovane. La realizzazione dell’opera è stata affidata ad Anas (Gruppo FS), che ha completato i lavori in 450 giorni.

Difficoltà e imprevisti durante i lavori

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha descritto le sfide affrontate durante l’implementazione del progetto. “Abbiamo dovuto affrontare imprevisti, come il rinvenimento di reperti archeologici di grande rilevanza,” ha commentato. In particolare, è stata scoperta un’antica lavanderia nei pressi del Tevere, connessa alla Villa Agrippina, e ulteriori resti storici. Grazie a un intervento di archeologia d’urgenza, è stato possibile preservare queste testimonianze storiche.

Gualtieri ha sottolineato che le scoperte archeologiche non devono essere viste come ostacoli, ma come opportunità per valorizzare la storia di Roma in occasione di eventi di portata mondiale come il Giubileo.

Riconoscimenti e partecipazione degli operai

Alla cerimonia erano presenti varie autorità, tra cui il cardinale Pietro Parolin e il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha espresso il suo riconoscimento agli operai italiani e stranieri che hanno lavorato al progetto. “È quella la vera integrazione,” ha affermato Salvini, estendendo i suoi ringraziamenti ai lavoratori impegnati in importanti opere infrastrutturali in tutta Italia.

Con la nuova Piazza Pia e il sottopassaggio di Lungotevere in Sassia, il leader della Lega ha ribadito il valore simbolico del progetto, evidenziando la capacità dell’Italia di realizzare grandi opere in sinergia tra istituzioni e cittadini. Dopo il taglio del nastro, il passaggio delle prime automobili ha segnato l’inizio di questa nuova era per la Capitale, che si prepara ad accogliere i milioni di pellegrini in arrivo per il Giubileo.

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