Le regine dello sci azzurro, Federica Brignone e Sofia Goggia, stanno affrontando una stagione piena di sfide e sorprendenti rinascite. Entrambe atlete eccezionali e quasi coetanee, si sono distinte per il loro incredibile talento e determinazione, ma le loro carriere hanno avuto percorsi molto diversi dal punto di vista degli infortuni.
Infortuni e resilienza di Federica Brignone
La carriera di Federica Brignone è stata fino a oggi caratterizzata da una certa fortuna in termini di infortuni, ma la recente caduta in Val di Fassa ha messo a dura prova la sua resilienza. Ha riportato una frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, un infortunio grave che arriva a pochi anni dalle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. All’età di 34 anni, la valdostana dei Carabinieri sta puntando all’unico trofeo che le manca: la medaglia d’oro olimpica.
Nonostante la frattura della gamba, Brignone ha dimostrato una forza mentale incredibile. Ricordiamo che nel 2012 aveva già affrontato un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti tendinea alla caviglia, e da quel momento ha dovuto affrontare diversi ostacoli, incluso un piccolo infortunio al ginocchio nel 2018. La sua capacità di rialzarsi e continuare a competere rimane un esempio per molti.
La lotta di Sofia Goggia
Se Federica ha sperimentato pochi infortuni gravi, Sofia Goggia ha visto la sua carriera segnata da una serie di incidenti che avrebbero potuto fermare chiunque. A partire dal primo infortunio nel 2007, quando si è rotta il legamento crociato del ginocchio destro, ha subito una serie di infortuni significativi: dal menisco al ginocchio, fino a lesioni più gravi che l’hanno costretta a lunghe pause dai circuiti.
Il 2021 è stato un anno critico per Goggia, quando, dopo una caduta a Garmisch-Partenkirchen, ha subito una frattura composta del piatto tibiale del ginocchio destro, costringendola a rinunciare ai Campionati Mondiali di Cortina d’Ampezzo. Tuttavia, la determinazione di Sofia è emersa quando, nonostante un grave infortunio e i danni al ginocchio sinistro a un mese dalle Olimpiadi di Pechino, ha conquistato un inaspettato argento nella discesa libera.
Il confronto tra due grintose atlete
Il percorso di Federica Brignone e Sofia Goggia nel mondo dello sci rimane emblematico di due diversi modi di affrontare il dolore e le tenebre degli infortuni. Mentre Brignone ha mantenuto una carriera relativamente stevole con solo un paio di periodi turbolenti, Goggia ha dovuto lottare duramente contro la sorte e le sue lesioni, dimostrando un’incredibile forza d’animo.
In attesa delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, il pubblico e gli appassionati di sci azzurro possono solo immaginare le emozioni che entrambe le atlete regaleranno, tra trionfi e sfide, scrivendo la loro storia nel panorama sportivo internazionale.