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Auto sulla folla a Vancouver durante il festival Lapu Lapu: 11 morti e molte ferite

Auto sulla folla a Vancouver durante il festival Lapu Lapu: 11 morti e molte ferite

Auto sulla folla a Vancouver durante il festival Lapu Lapu: 11 morti e molte ferite

Un tragico evento ha scosso la comunità filippina di Vancouver, dove la celebrazione del Lapu Lapu Day si è trasformata in una scena di terrore e lutto. Durante il festival, dedicato all’eroe nazionale filippino, un SUV ha travolto la folla, causando la morte di 11 persone e lasciando molte altre ferite. La situazione avviene in un momento particolarmente critico per il Canada, con le elezioni generali alle porte.

La dinamica dell’incidente

La tragedia è avvenuta alle 20:14, ora locale, quando l’auto ha investito i partecipanti proprio vicino alla Fraser Street. Nonostante il rapido intervento delle forze dell’ordine, le conseguenze sono state devastanti. Oltre ai morti, decine di feriti sono stati riportati negli ospedali, lasciando la comunità in uno stato di shock e disperazione.

Secondo le prime informazioni, l’auto ha preso di mira un’area pedonale affollata, colpendo le persone che stavano partecipando ai festeggiamenti. Gli organizzatori del festival avevano ricevuto barriere in legno per proteggere l’area, ma non è chiaro se queste fossero state effettivamente posizionate prima dell’incidente. Alcuni testimoni hanno riferito che le barriere erano state rimosse per permettere il passaggio di venditori e artisti nel corso della serata.

Chi è il sospettato

La polizia ha arrestato un uomo di trenta anni sul posto, descritto come una persona già nota alle forze dell’ordine. Sebbene fosse in custodia al momento dell’incidente, non ci sono dettagli chiari riguardo a precedenti penali. Gli agenti hanno dichiarato che il sospettato ha una “significativa storia di interazioni con la polizia e operatori sanitari in ambito di salute mentale”. Tuttavia, hanno anche sottolineato che al momento non ci sono evidenze che l’incidente possa essere ricondotto a un atto di terrorismo.

Reazioni e solidarietà

Il premier canadese, Mark Carney, ha espresso il suo profondo dolore tramite un messaggio, definendosi “scioccato e devastato”. Ha assicurato che il suo governo è impegnato a lavorare a stretto contatto con le forze dell’ordine per gestire la crisi. Carney ha sottolineato la perdita dolorosa subita da molte famiglie, offrendo le sue più sentite condoglianze alla comunità e promettendo supporto durante questo momento difficile.

Anche l’ex primo ministro Justin Trudeau si è unito ai messaggi di cordoglio, offrendo sostegno alla comunità filippina e alle famiglie delle vittime. Le autorità canadesi, incluse personalità come Mary Simon, governatrice generale del Canada, hanno espresso shock e solidarietà, così come diversi leader mondiali, tra cui il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. e il presidente francese Emmanuel Macron.

Un momento di lutto per tutti

Questa tragica vicenda rappresenta una ferita aperta che colpisce non solo la comunità filippina di Vancouver, ma l’intera nazione canadese. Il termine filippino bayanihan, che descrive la pratica di aiutare il prossimo, assume un significato profondo in questo contesto, invitando tutti a unirsi e sostenere coloro che sono stati colpiti da questa devastante tragedia.

In un momento in cui il lutto è palpabile, il messaggio di resilienza e unità della comunità filippina serve da esempio di forza e solidarietà, ricordando a tutti noi l’importanza di sostenere chi è in difficoltà.

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