Cronaca

Fermato un secondo giovane per la strage di Monreale, coinvolta una moto nella sparatoria

Fermato un secondo giovane per la strage di Monreale, coinvolta una moto nella sparatoria

Fermato un secondo giovane per la strage di Monreale, coinvolta una moto nella sparatoria

Un nuovo fermo ha scosso la comunità di Monreale, un comune in provincia di Palermo, a seguito della tragica sparatoria avvenuta la notte del 26 aprile. L’incidente ha provocato la morte di tre giovani e ha lasciato ferite altre due persone, alimentando il dolore e l’indignazione collettiva. Recentemente, un diciottenne è stato arrestato con l’accusa di essere uno dei responsabili dei colpi esplosi contro un folto gruppo di giovani che si trovava in una serata di normale movida in via Benedetto D’Acquisto.

Dettagli sugli Arresti

Le indagini condotte dai carabinieri hanno già portato a due fermi. Il primo giovane, Salvatore Calvaruso, di 19 anni, è stato tra i primi ad essere identificato e ha deciso di consegnarsi spontaneamente alla giustizia. Il diciottenne fermato recentemente, Samuel Acquisto, è accusato di concorso in strage, un reato che comporta gravi conseguenze legali e sociali.

Gli investigatori hanno recuperato danne le prove cruciali, tra cui segnalazioni telefoniche e riprese video di sorveglianza, che hanno confermato la presenza di Acquisto nella zona della tragedia. Le immagini lo mostrano mentre guida una moto durante tutti i momenti cruciali, inclusa la lite che ha preceduto la sparatoria letale.

Le Accuse e le Prove Raccoglibili

I pubblici ministeri, Luisa Vittoria Campanile e Felice De Benedittis, hanno delineato un quadro accusatorio solido. Le dichiarazioni di Acquisto sono state giudicate “illogiche” durante l’interrogatorio, dove ha riconosciuto di essere presente ma ha cercato di negare il suo coinvolgimento nell’evento criminoso.

I carabinieri hanno raccolto, oltre alla testimonianza di Calvaruso, anche le dichiarazioni di otto testimoni che hanno identificato Acquisto come uno degli assalitori. Questi elementi, uniti alle registrazioni video e ai tabulati telefonici, rappresentano un’incredibile mole di prove che complicano ulteriormente la posizione del giovane.

Rischio di Fuga e Strategia Difensiva

Durante l’interrogatorio, Acquisto non ha fornito indicazioni utili per il recupero delle armi utilizzate durante l’assalto, aggravando le preoccupazioni del tribunal sull’eventualità di una sua fuga. Le autorità hanno, infatti, espresso timori fondati sul rischio che il giovane potesse eludere le indagini se le armi non venissero trovate.

Il caso suscita già un forte dibattito sull’inadeguatezza della gestione della sicurezza nelle strade di Monreale, particolarmente in occasioni di grande affluenza giovanile. Si spera che la giustizia possa fare il suo corso e che la comunità possa trovare un modo per affrontare questo tragico evento, portando maggiore attenzione e misure per garantire la sicurezza pubblica.

Mantenere la memoria delle vittime, Massimo Pirozzo, Andrea Miceli e Salvatore Turdo, è imperativo, affinché simili episodi non si ripetano in futuro.

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