Bomba d’acqua a Frosinone e nubifragi in Piemonte: danni e interventi dei vigili del fuoco
Un improvviso peggioramento delle condizioni meteo ha colpito duramente il centro Italia e il Nord, trasformando strade in fiumi e lasciando dietro di sé una scia di danni. Domenica 22 giugno, Frosinone è stata travolta da una bomba d’acqua dopo una mattinata di sole e temperature insolitamente alte. In poche ore, il capoluogo ciociaro si è ritrovato sommerso da acqua fangosa, con sottopassi allagati e rami spezzati dalla violenza del temporale, seguito da una grandinata con chicchi grandi come palline da ping pong.
Ma il maltempo non ha risparmiato neanche il Piemonte, dove nella serata di sabato temporali, vento e grandine hanno messo in ginocchio intere province, tra cui Biella, Vercelli e Alessandria. Nel Biellese, il nubifragio durato appena 40 minuti ha causato danni per centinaia di migliaia di euro: tetti scoperchiati, alberi abbattuti e strade impraticabili. A Cossato, una scuola ha riportato gravi danni alla copertura, mentre a Pray un albero ha sfondato il tetto della sede della Pro loco.
I Vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire in oltre 60 casi in poche ore, tra soccorsi a automobilisti bloccati, rimozione di alberi pericolanti e ripristino della viabilità. Diversi comuni sono rimasti senza corrente, aggravando un quadro già critico. Nella provincia di Vercelli, la situazione è stata altrettanto drammatica: a Trino, il sindaco ha ordinato la chiusura di una via per il crollo di tetti, mentre a Crescentino un tetto divelto ha interrotto la linea ferroviaria Chivasso-Casale.
Ad Alessandria, invece, sono stati registrati 250 interventi per allagamenti, pali pericolanti e soccorsi a persone intrappolate in ascensori o auto. Nei sobborghi della città, come Valmadonna e Valle San Bartolomeo, i residenti hanno dovuto affrontare l’emergenza fango, spalato via prima che si seccasse.
Un weekend segnato dal maltempo estremo, che ha messo a dura prova le infrastrutture e la tenuta dei territori, dimostrando ancora una volta quanto siano necessari interventi rapidi e una prevenzione efficace per mitigare gli effetti di questi fenomeni sempre più frequenti.