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Meloni sulla crisi Iran e Gaza piano ricostruzione e aumento spesa Difesa

Meloni sulla crisi Iran e Gaza piano ricostruzione e aumento spesa Difesa

Meloni sulla crisi Iran e Gaza: piano ricostruzione e aumento spesa Difesa

La premier Giorgia Meloni è intervenuta oggi in Senato sulle crisi geopolitiche in Medio Oriente, concentrandosi sulle tensioni tra Iran e Israele e sulla situazione a Gaza. Le dichiarazioni arrivano in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, dove l’Italia porterà proposte concrete per affrontare le emergenze internazionali.

### La tregua violata tra Iran e Israele
Meloni ha commentato il fragile cessate il fuoco tra Iran e Israele, sottolineando che lo scenario iniziale era positivo, ma si è complicato dopo la violazione iraniana. “Israele potrebbe rispondere in modo proporzionato”, ha affermato, aggiungendo che la riconferma della tregua da parte di Teheran potrebbe indicare divisioni interne nel regime. La premier ha poi lanciato un appello: “Se l’Iran rinunciasse al programma nucleare militare, alleggerirebbe una minaccia che pesa su tutta la regione”.

Sull’attacco missilistico in Qatar, definito “simbolico”, Meloni ha precisato che gli USA erano stati avvertiti e che la maggior parte dei missili è stata intercettata.

### Gaza: coinvolgere i Paesi arabi nella ricostruzione
Sul fronte palestinese, la proposta italiana punta a coinvolgere gli attori regionali arabi nel piano di ricostruzione di Gaza. “È essenziale allentare la pressione sulla popolazione”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di una soluzione condivisa per stabilizzare l’area.

### Difesa: aumento al 5% e investimenti nelle aziende italiane
Uno dei temi centrali è l’aumento della spesa per la Difesa al 5%, un impegno che i Paesi NATO affronteranno con flessibilità in un arco di 10 anni. “Non si tratta solo di spese militari, ma anche di sicurezza”, ha chiarito Meloni, citando la spinta italiana per includere questi aspetti negli accordi.

Gli investimenti, ha assicurato, saranno prioritariamente rivolti alle aziende italiane, ma con realismo: “Dobbiamo chiederci quanto il nostro tessuto industriale sia pronto. Se non sarà possibile, collaboreremo con gli alleati”.

### “Si vis pacem, para bellum”: la filosofia della sicurezza
Ribadendo la sua visione, la premier ha citato il motto latino “Se vuoi la pace, prepara la guerra”, spiegando che un sistema di difesa solido serve proprio a scongiurare i conflitti. In risposta a chi critica l’aumento delle spese militari, ha ricordato che l’impegno del 2% del PIL era già stato sottoscritto dal precedente governo.

### Preoccupazione per l’influenza russa nel Mediterraneo
Infine, Meloni ha espresso allarme per la crescente influenza russa in Libia, dove Mosca starebbe cercando una base per proiettare la sua forza navale nel Mediterraneo. “La situazione in Libia, dopo gli sviluppi in Siria, è critica”, ha avvertito, sottolineando i rischi per la stabilità dell’area.

Con un mix di pragmatismo e strategia, l’Italia si prepara dunque a portare queste priorità al tavolo europeo, tra sicurezza, ricostruzione e deterrenza.

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