Un vertice cruciale per il futuro dell’Ucraina si avvicina. Come riportato da diverse testate internazionali, è in preparazione un summit dei Paesi Volenterosi che dovrebbe tenersi a Parigi giovedì prossimo, 4 settembre. Secondo quanto si apprende, fra i leader che parteciperanno ci sarà anche la Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, sebbene la sua partecipazione avverrà quasi certamente da remoto e non in presenza. L’incontro si concentrerà sulle urgenti questioni legate al sostegno internazionale a Kiev.
Nel frattempo, l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, è intervenuta al Forum strategico di Bled per chiarire la posizione europea sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. In merito all’ipotesi, molto discussa, dell’invio di truppe, Kallas ha dichiarato: “Ogni Stato membro decide autonomamente. E, naturalmente, queste discussioni sono in corso nella coalizione dei cosiddetti ‘volenterosi’“.
Kallas ha poi delineato i tre pilastri del supporto che l’Unione Europea può offrire come garanzia di sicurezza concreta. Il primo è la missione militare di addestramento dell’UE, che ha già formato oltre 80 mila soldati ucraini. “Come abbiamo detto, la garanzia di sicurezza più forte è un esercito ucraino forte“, ha sottolineato.
Il secondo elemento è l’assistenza civile, con una missione che sta attualmente supportando la polizia e la guardia di frontiera ucraina, una capacità che può essere ulteriormente ampliata. Infine, il terzo pilastro riguarda il sostegno all’industria della difesa ucraina, fondamentale per garantire l’autosufficienza a lungo termine del paese.
Le dichiarazioni di Kallas e l’imminente vertice di Parigi evidenziano come la discussione sul supporto all’Ucraina stia entrando in una fase sempre più operativa e concreta, coordinata proprio attraverso la coalizione dei Paesi Volenterosi.