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Italia contesta rapporto Albanese all’ONU definendolo privo di credibilità e imparzialità

Italia contesta rapporto Albanese all'ONU definendolo privo di credibilità e imparzialità

La rappresentanza italiana presso le Nazioni Unite ha respinto con forza il rapporto di Francesca Albanese, Relatrice Speciale ONU per i territori palestinesi occupati, definendolo privo di credibilità e parziale. L’ambasciatore Maurizio Massari, in una presa di posizione netta, ha dichiarato che il documento presentato supera i limiti del mandato della relatrice e manca dei principi fondamentali di imparzialità e buona fede.

Il contenuto del rapporto, secondo la diplomazia italiana, va ben oltre il compito specifico di Albanese, includendo indagini su presunte violazioni di altri Stati e giudizi sulla cooperazione con la Corte Penale Internazionale. Una forzatura che ha portato l’Italia a essere indicata, insieme ad altri sessantatré Paesi, come complice del genocidio a Gaza, un’accusa che Roma rigetta in toto.

La critica italiana si è spinta oltre, puntando il dito contro il codice di condotta dei Relatori Speciali. Massari ha sottolineato come negli ultimi mesi sia stato mostrato un “completo disprezzo” per principi non negoziabili come l’integrità e la buona fede, considerati il fondamento stesso dell’operato delle Nazioni Unite.

La rappresentanza italiana ha accusato esplicitamente Albanese di mancanza di moderazione, un vizio che le era stato già rimproverato in passato da altri Stati, tra cui Israele. A sostegno di questa tesi, è stato citato un recente evento pubblico in Italia dove la relatrice avrebbe messo in discussione una dichiarazione di un sindaco locale che chiedeva il rilascio degli ostaggi israeliani.

Di fronte a un documento giudicato inaffidabile, l’Italia ha quindi scelto una linea di netta rottura: non commentare il rapporto. Una presa di posizione che segna un momento di forte tensione tra la diplomazia italiana e un organismo delle Nazioni Unite, evidenziando le profonde divergenze sull’approccio alla crisi in Medio Oriente.

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