Cronaca

Cataratta: dieci operazioni nello stesso giorno finiscono in lesioni gravissime, indaga la procura

Cataratta: dieci operazioni nello stesso giorno finiscono in lesioni gravissime, indaga la procura

Un caso che scuote il mondo della sanità catanese e getta un’ombra sulle strutture private. Dieci persone, operate di cataratta nello stesso giorno nella stessa clinica, sono finite in pronto soccorso con lesioni gravissime all’occhio. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per fare luce su quanto accaduto.

I pazienti, tutti operati nella medesima clinica privata, hanno iniziato a manifestare serie complicazioni, tanto da dover essere ricoverati d’urgenza. Almeno una decina le persone coinvolte, divise tra l’ospedale Cannizzaro e il Policlinico universitario di Catania. Le condizioni sono apparse da subito gravi: alcuni pazienti hanno riportato danni all’occhio operato e un preoccupante indebolimento del senso visivo.

L’indagine della procura, coordinata dal procuratore aggiunto Agata Santonocito, ipotizza il reato di lesioni personali gravissime. Sul tavolo degli investigatori ci sono le dinamiche che hanno portato a questo esito drammatico per così tanti pazienti in una sola giornata. La domanda che tutti si pongono è: cosa sia potuto andare storto durante quelle operazioni di cataratta.

Nei due ospedali pubblici catanesi, il Cannizzaro e il Policlinico, sono scattate immediatamente tutte le procedure standard previste per protocollo per assistere al meglio i pazienti giunti in condizioni critiche. Attualmente, quattro di loro sono ricoverati al Cannizzaro e altri sei al Policlinico, sotto la cura degli specialisti del reparto di Oculistica.

La vicenda, oltre a rappresentare un serio evento avverso per i pazienti e le loro famiglie, solleva interrogativi cruciali sui controlli e sulle procedure nelle strutture che effettuano interventi chirurgici in serie. La magistratura sta ora lavorando per ricostruire ogni passaggio e accertare le eventuali responsabilità.

Condividi questo articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *