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Chi sono i 7 consiglieri della Rai: profili e ruoli di Di Majo, Frangi, Marano e altri

Chi sono i 7 consiglieri della Rai: profili e ruoli di Di Majo, Frangi, Marano e altri

Chi sono i 7 consiglieri della Rai: profili e ruoli di Di Majo, Frangi, Marano e altri

Il nuovo Consiglio di amministrazione della Rai, il servizio pubblico radiotelevisivo italiano, ha recentemente preso forma con l’elezione di sette membri chiave. Questa rinnovata composizione del Cda porta con sé esperienze diverse e qualifiche importanti, nella quale spiccano nomi noti nel panorama politico e mediatico italiano. In questo articolo, andremo a scoprire chi sono i membri del Cda della Rai e quali ruoli ricoprono nell’organizzazione.

Alessandro Di Majo
Alessandro Di Majo è uno dei volti nuovi (ma allo stesso tempo noti) nel Cda, essendo l’unico riconfermato dal precedente mandato. Indicato dal M5S e sostenuto anche da Avs, ha ottenuto 27 voti al Senato. Di Majo, romano di 56 anni, esercita come avvocato presso lo Studio Legale di Majo e si è specializzato in diritto d’autore, sportivo e dell’informazione. La sua carriera include ruoli significativi, come componente del collegio arbitrale della Lega Nazionale Professionisti e consigliere presso la Corte di Cassazione. Ha anche ricoperto il ruolo di membro del Collegio di garanzia dello sport al Coni e, dal 2022, partecipa al Consiglio di presidenza di Confindustria Radio Televisioni.

Federica Frangi
Federica Frangi, giornalista professionista dal 2005, è stata eletta dalla Camera con 174 voti e rappresenta Fratelli d’Italia. Originaria di Roma e con 51 anni di esperienza, attualmente è parte della redazione cronache del Tg2. La sua carriera include esperienze in uffici stampa e in programmi televisivi come “Porta a Porta”. Frangi è anche nota per il suo attivismo: tra le promotrici dell’Associazione Giornaliste Italiane, ha ricoperto ruoli di responsabilità nella Fnsi e ha guidato l’Associazione Stampa Romana.

Antonio Marano
Designato dalla Lega, Antonio Marano ha ricevuto 97 voti al Senato. Con un background di oltre vent’anni in Rai, dove ha diretto Rai2 e successivamente è diventato vicedirettore generale del Servizio pubblico, Marano ha anche presieduto Rai Pubblicità fra il 2016 e il 2020. Con 68 anni di età, Marano ha avuto una carriera politica nel passato, essendo stato eletto deputato con la Lega Nord e ricoprendo vari ruoli significativi nelle commissioni parlamentari, prima di allontanarsi dalla politica attiva nel 1996.

Roberto Natale
Roberto Natale, con 45 voti in Camera, rappresenta Avs. Laureato in filosofia e giornalista, dal 2007 al 2012 è stato presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi) e segretario dell’Usigrai. Ha avuto un ruolo importante come portavoce della presidente della Camera, Laura Boldrini. Attualmente, è direttore della Direzione “Rai per la Sostenibilità – ESG” e componente di vari gruppi di lavoro governativi sulla lotta all’antisemitismo.

Simona Agnes
Simona Agnes, figlia dell’ex direttore generale della Rai Biagio Agnes, è già stata parte del Cda e ora è tornata nel Consiglio. Oltre al suo ruolo nel Cda, è anche Consigliere di Amministrazione dell’Istituto Treccani. Ha recentemente assunto cariche significative come quella di Presidente del Conservatorio di Santa Cecilia e ha lavorato in vari ambiti, tra cui le relazioni esterne di Piaggio e Telecom Italia. Ha anche contribuito all’istituzione della Fondazione Biagio Agnes.

Giampaolo Rossi
Giampaolo Rossi, romano classe 1966, è un volto conosciuto del Cda, avendo già servito nel consiglio dal 2018 al 2021. Con una laurea in lettere all’Università La Sapienza, ha presieduto Rainet e ha collaborato con diversi quotidiani su argomenti di geopolitica e comunicazione globale. La sua competenza in nuove tecnologie e cultura mediatica sarà senza dubbio un valore aggiunto per il Consiglio.

Davide Di Pietro
Infine, Davide Di Pietro rappresenta i dipendenti e porta con sé un’esperienza diretta della Rai, avendo iniziato la sua carriera come operatore di ripresa nel 1997. Attivo nel sindacato, ha ricoperto ruoli di responsabilità e partecipato a iniziative a sostegno dell’indipendenza del servizio pubblico. È stato un attivo promotore di riforme della governance Rai, contribuendo al dialogo e alla collaborazione tra i vari soggetti coinvolti.

In sintesi, la nuova composizione del Cda della Rai riflette una diversa gamma di esperienze e competenze, pronte a guidare e innovare il servizio pubblico radiotelevisivo nel prossimo futuro.

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