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Marjorie Taylor Greene annuncia dimissioni dal Congresso dopo rottura con Trump

Marjorie Taylor Greene annuncia dimissioni dal Congresso dopo rottura con Trump

La politica statunitense è scossa da una notizia inaspettata: Marjorie Taylor Greene ha annunciato le sue dimissioni dal Congresso. La decisione arriva dopo un pubblico e aspro litigio con l’ex presidente Donald Trump, un tempo suo alleato più fidato, che l’ha recentemente definita una “traditrice“. La pasionaria del movimento Maga lascerà ufficialmente la Camera dei Rappresentanti il 5 gennaio 2026.

La rottura tra i due, un tempo inseparabili, è diventata insanabile. La Greene ha motivato la sua scelta spiegando che difendere le donne americane, incluse quelle vittime di traffico e sfruttamento da parte di uomini ricchi e potenti, non dovrebbe portare a essere minacciati dal presidente stesso. Questo riferimento è diretto allo scontro scatenatosi attorno alla richiesta di rendere pubblici i file di Epstein, una battaglia che la deputata della Georgia ha portato avanti con forza, trasformandosi da fedelissima a uno dei principali antagonisti di Trump.

Il percorso dalla lealtà alla rottura

Fino a pochi mesi fa, Marjorie Taylor Greene era considerata un’icona intoccabile nel mondo Maga. Tuttavia, la sua posizione è radicalmente cambiata. Oltre alla spinosa questione dei documenti su Jeffrey Epstein, la Greene ha criticato Trump per la sua eccessiva concentrazione sulla politica estera a scapito dell’agenda interna. In un’ulteriore mossa sorprendente, si è persino schierata con i democratici sul tema dei sussidi all’Affordable Care Act, dimostrando un distacco sempre più marcato dalla linea del partito e dall’ex presidente.

La decisione di dimettersi non è stata presa all’improvviso. Fonti vicine alla deputata, riportate dalla CNN, affermano che la 51enne stava valutando questo passo da oltre una settimana, riflettendo sulle conseguenze dello scontro con colui che era il suo principale sostenitore.

La reazione di Trump: “Una grande notizia”

Dall’altra parte, la reazione di Donald Trump non si è fatta attendere e non ha lasciato spazio a interpretazioni. Intervistato dall’ABC, l’ex presidente ha definito le dimissioni della Greene una “grande notizia” per gli Stati Uniti. Trump ha affermato con sicurezza: “Credo che siano grandi notizie per il Paese, è grandioso”. Alla domanda se fosse stato informato in anticipo della decisione della sua ex alleata, ha risposto in modo sprezzante: “No, non importa, ma credo sia grandioso, penso che lei dovrebbe essere felice”.

Questa chiusura segna il capitolo finale di un’alleanza politica che ha dominato la scena per anni. La defezione della Greene rappresenta un terremoto nell’arena repubblicana e dimostra quanto le dinamiche di potere possano cambiare rapidamente, soprattutto quando si toccano temi sensibili come lo scandalo Epstein.

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