Inchiesta sui fondi del Giubileo: cinque funzionari indagati per corruzione e frodi
Un’indagine condotta dai pubblici ministeri di Roma ha rivelato una serie di irregolarità nell’affidamento di appalti per la manutenzione stradale, coinvolgendo cinque pubblici ufficiali. L’inchiesta getta ombre su presunti episodi di corruzione e pratiche fraudolente legate all’aggiudicazione di contratti da parte di Roma Capitale e Astral – Azienda Strade Lazio Spa. I dettagli emergono in una nota ufficiale della procura che mette in luce un ufficiale quadro di reati.
Perquisizioni e accusatori
I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno avviato una serie di perquisizioni e sequestri nei confronti degli indagati, accusati di una lista di crimini, tra cui associazione per delinquere, corruzione, turbativa d’asta, frodi nelle pubbliche forniture e riciclaggio. Questa azione ha interessato vari soggetti sotto indagine, oltre a un istituto di credito coinvolto, anche se non sotto inchiesta.
Nonostante l’impatto dell’inchiesta, il Campidoglio ha scelto di mantenere il silenzio. I consiglieri comunali, increduli in merito alla situazione, preferiscono non rilasciare commenti, mentre la notizia ha rimbalzato tra le chat di gruppo. Si attende, tuttavia, una possibile reazione ufficiale da parte del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, atteso in Campidoglio per un evento.
Mirko Pellegrini al centro dell’inchiesta
Al centro di questa delicata indagine si trova l’imprenditore Mirko Pellegrini, 46 anni, residente a Frascati. È accusato di aver orchestrato un sistema di tangenti per indirizzare appalti destinati alla manutenzione delle strade. Le Fiamme Gialle avrebbero acquisito documenti fondamentali presso il dipartimento competente, soffermandosi sulla sua presunta associazione a delinquere.
Le indagini sostengono che Pellegrini avrebbe manomesso appalti pubblici per un valore totale di circa 100 milioni di euro, non rispettando i contratti stipulati e utilizzando pratiche ingannevoli per mascherare non conformità, soprattutto riguardo le specifiche tecniche del manto stradale. Inoltre, emerge l’accusa secondo cui avrebbe corrotto i funzionari pubblici per ottenere vantaggi illeciti.
La difesa di Pellegrini e le accuse
Rispondendo alle gravissime contestazioni, il legale di Pellegrini ha dichiarato che si tratta solo di accuse e che il suo cliente avrà l’opportunità di fornire il proprio resoconto. Nonostante la situazione critica, l’imprenditore potrà difendersi in piena trasparenza.
In sintesi, l’inchiesta mette in evidenza una rete di corruzione e frodi nei confronti della pubblica amministrazione, che solleva interrogativi sulla gestione degli appalti a Roma e sugli strumenti di controllo in atto. Resteremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda intricata e sulle eventuali conseguenze per il Comune di Roma e i suoi funzionari.